
Il seno è sicuramente la parte del corpo su cui ogni donna tende a porre una particolare attenzione. E non solo per il suo valore puramente estetico. Il seno è seduzione e maternità. Il seno cresce ed evolve nel corso della vita. Cambia molto di aspetto durante l’evento che è l’origine della vita stessa: la gravidanza. Ma anche durante le oscillazioni di peso.
Ci sono poi donne che non hanno avuto in dono da madre Natura un seno florido, talvolta nemmeno accennato. O ancora che per diversi motivi lo hanno rovinato o svuotato. Ecco allora che spesso lo chiedono “in dono” al chirurgo.
Per ottenere un bel seno è necessario sottoporsi ad una chirurgia, più spesso la mastoplastica additiva. Quello che molte donne ignorano è che una delle regole chiave per avere e mantenere un bel seno è l’uso del reggiseno post mastoplastica additiva.
Una volta fatta la mastoplastica additiva, ovvero avuto il “nuovo” seno, il percorso è tutt’altro che finito. Anzi è appena iniziato. Le protesi che permettono di avere il seno pieno e alto, devono guarire e stabilizzarsi. Inoltre sono ovviamente più pesanti del seno che si aveva precedentemente. Devono quindi essere sostenute nella loro posizione nel miglior modo, sin da subito. Per avere qualche informazione in più sulle protesi e sulle loro caratteristiche puoi leggere:“Protesi al seno: le migliori marche per risultati naturali”e “Quali protesi per il seno: a goccia o rotonde?”.
Ma una volta scelte e inserite le protesi, come assicurarsi che si assestino nel giusto modo? Principalmente grazie a due ausili esterni:
Le fasce sono il “primo reggiseno” dopo la mastoplastica additiva. Sono fatte da tessuto elastico con chiusura a velcro. Appena terminata la chirurgia, vengono posizionate due fasce a circondare il seno, l’una sotto e l’altra sopra. Esse hanno le seguenti funzioni:
La fascia al di sotto del seno viene rimossa il giorno seguente e sostituita con il reggiseno post mastoplastica. Quella sopra, invece, deve essere tenuta per una settimana circa. Quest’ultima serve anche ad evitare che le protesi migrino verso l’alto, problema più comune nel caso della mastoplastica sottomuscolare. Per avere informazioni più dettagliate sulle diverse tecniche con cui un chirurgo può effettuare una mastoplastica ti propongo:“Mastoplastica additiva, la tecnica Dual Plane per rimodellare il seno” e “Mastoplastica con grasso corporeo o lipofilling del seno? Pro e contro”
Si tratta di un reggiseno studiato e creato con la specifica funzione di accompagnare il seno nelle settimane subito successive alla chirurgia. Ve ne sono di diverse marche e tipologie.
Alcuni di questi reggiseni hanno una integrata fascia sopra il seno, che vicaria quella di cui abbiamo parlato poc’anzi, applicata esternamente. E’ tuttavia meno efficace nella sua azione compressiva.
Esistono veramente tanti modelli. Per quanto mi riguarda, e per semplificare nella scelta, preferisco consigliare alle mie pazienti uno dei reggiseni sportivi usati per il running. Si trovano facilmente in commercio. La funzione con cui sono stati progettati è la medesima: tenere il seno fermo in una data posizione. Inoltre sono fatti di materiale elastico confortevole. Pongo solo l’accento su due caratteristiche:
Le tempistiche e la modalità con cui indossare il reggiseno è un tema sempre molto discusso. Lo è ancora di più durante il post operatorio della mastoplastica additiva.
Si deve partire dal presupposto che il seno abbia ora un peso aggiuntivo. E più è grande è la protesi e più è pesante. Questo dovrà instaurare delle nuove abitudini e non solo nel periodo “post mastoplastica”.
Rimanendo però a questo periodo particolare di guarigione ed assestamento, è importante sottoporre i tessuti e la cicatrice al minor stress possibile. Ciò ha una duplice, importante funzione:
Eccoti allora i miei consigli in relazione alle tempistiche in questa fase:
Non perdo mai occasione di sottolineare quanto sia importante il reggiseno dopo una mastoplastica. Proprio perchè ci si è sottoposti ad un intervento per abbellire il proprio seno. E quindi si vuole che questo risultato sia il più longevo possibile.
Vado allora ad una importante considerazione che penso sia doveroso fare. Il seno, sotto l’azione del suo peso, tende a creare uno stress continuo sull’involucro cutaneo ed il sistema fascio-legamentoso del seno. Ed anche alla capsula che si è formata attorno alla protesi. Tale stress, come per tutti i distretti del corpo, è dato dalla sempre presente forza di gravità. Ecco perchè il seno tende a scendere nel tempo, che si abbia o meno una protesi.
Oltretutto il seno è una massa di tessuti molli posta “fuori” dal resto del corpo. Non è ausiliata da una struttura ossea interna a cui “aggrapparsi”. La forza di gravità agisce quindi indisturbata nel tempo.
E tale forza agisce in ogni secondo della nostra vita. Quando siamo in piedi la trazione sul seno è verticale, verso il basso. Ma quando ci sdraiamo tale forza agisce sul seno trazionandolo lateralmente. Quindi anche in posizione orizzontale esiste questo stress sulle strutture di supporto appena menzionate.
Quindi, più in generale, potresti chiedermi: per quanto tempo devo usare il reggiseno dopo una mastoplastica?
Sulla base della considerazione appena fatta, la risposta è semplice: sempre. E’ l’unico modo che una donna abbia per opporsi alla forza di gravità. A meno di poter vivere nello spazio ovviamente…
I consigli che ti do, e da estendere a tutto il resto della tua vita, sono i seguenti:
Il reggiseno in generale deve essere il tuo migliore amico, se intendi avere e preservare un buon seno. Sia esso naturale o “rifatto”.
Se stai pensando di sottoporti ad un aumento del seno, “Scopri l’intervento di Mastoplastica Additiva!”. e se poi volessi approfondire l’argomento, magari con consigli specifici per il tuo caso, contattami per fissare un appuntamento.
Scarica la brochure gratuita: i prima e dopo degli interventi