L'acido ialuronico si riassorbe? Tutto quello che devi sapere

L'acido ialuronico si riassorbe? Tutto quello che devi sapere

Sono molte le persone che mi chiedono un ringiovanimento del viso o la correzione di piccoli inestetismi. Parte di queste però non vuole nemmeno sentire pronunciare le parole “sala operatoria”. Con loro devo quindi svestire il camice da chirurgo e indossare quello di Medico estetico. Passando quindi dal bisturi alla siringa.

La Medicina estetica, come la chirurgia, ha avuto una bella e continua evoluzione nel tempo. Negli anni si sono succedute diverse sostanze per venire incontro alle varie esigenze.

Ogni medico ha poi le proprie preferenze. In un range limitato di  trattamenti possibili, comunque. Tra questi l’acido ialuronico e il botulino sono le molecole di gran lunga i più utilizzate.

La peculiarità di quasi tutte queste sostanze è la durata limitata nel tempo, più o meno lunga. Non ho parlato di svantaggio perchè non credo lo sia, almeno non sempre.

Anche l’ Acido Iarulonico si rassorbe, ma non sempre con le stesse tempistiche. Ne esistono infatti varie formulazioni con altrettante specifiche funzionalità.

Conosciamo l’Acido Iarulonico

Iniziamo a conoscere questa sostanza poliedrica.

  • E’ stata “scoperta” nel 1934 dal biochimico Karl Meyer. Si tratta del glicosamminoglicano (GAG).
    • E’ un carboidrato complesso la cui forma chimica esiste con un alto grado di polarità. Questo gli conferisce la capacità di attrarre a sè molte molecole d’acqua.
  • E’ naturalmente presente in tutti i tessuti connettivi. Per la prima volta è stato identificato in grandi quantità nel liquido sinoviale a protezione delle articolazioni e dell’umor vitreo degli occhi. Infatti i primi prodotti medicali, nati negli anni ’50, erano dedicati alla chirurgia oculare. Solo più avanti si è dimostrata la sua validità anche nei trattamenti.
  • Per un buon 50% è contenuto nella nostra pelle. È sintetizzato dai fibroblasti cellule presenti nell’ambiente extracellulare del derma.
    • Nel settore cosmetico è ottenuto tramite biotecnologia dalla fermentazione di un batterio.
  • Purtroppo la sua concentrazione non è costante nel tempo. Ma va diminuendo sia per uno stile di vita errato, sia per il fisiologico invecchiamento.
    • La pelle è e appare meno idratata e perde la sua compattezza e il suo volume cedendo in più rughe. Il tutto diventando più visibile, progressivamente, dopo circa i 40 anni.
    • Sebbene questo processo di deterioramento avviene sempre e per chiunque, un’ottima strategia da adottare sarebbe quella di non agevolarlo.  Attenzione quindi allo stress ossidativo dei raggi UV, fumo e inquinamento.
    • Anche se non si fa nulla per tutelare il derma, non si ha mai la totale scomparsa di questa sostanza. Ma un aiuto con prodotti specifici (creme, sieri,…) è sempre consigliato, magari con una buona continuità sin dalla giovane età.
    • Per qualche consiglio su come tutelare la propria pelle nel quotidiano, forse vorrai leggere: “Come rallentare l’Invecchiamento della pelle di viso e corpo”.
  • Riesce ad agire a diversi livelli. La sua principale capacità è quella di richiamare e trattenere acqua, da qui l’effetto volumizzante, idratante e compattante.
    • I diversi benefici sono dati dai differenti pesi molecolari con cui è prodotto. Minore peso, maggiore capacità di penetrare e idratare.
  • Ha come utilizzo primario quello di “dare/creare volume”. Questa sua caratteristica è stata sfruttata dalla Medicina estetica a partire dagli anni ’90. Prima si era ricorsi a sostanze talvolta anche non naturali e malamente tollerate.
  • Nella cosmesi è un componente utilizzato “da sempre”, ma “pubblicizzato” solo in tempi più recenti. In tale settore, inoltre, non presenta limiti di utilizzo dettati dall’età.
  • Per quanto riguarda invece i trattamenti con iniettabili, vige la solita regola della maggiore età. E’ però un limite che si pone il medico per questioni più legate alla maturità dell’individuo.  Non a una necessità legata al prodotto, che non è in alcun modo dannoso, anche in giovanissima età.

Dove si trova l’Acido Iarulonico?

Lo troviamo un pò in tutto il nostro corpo. Dai tessuti connettivi sino ad alcuni ambienti acquosi. In particolare:

  • Nel cordone ombelicale. Primo legame tra mamma e feto.
  • Negli occhi dove compone l’umor vitreo.
  • Nelle pareti dei vasi sanguigni.
  • Nei liquidi sinoviali. Permette qui di lubrificare le articolazioni tutelandone il funzionamento.
  • Nelle cartilagini. Ovvero in tutte le parti strutturali del corpo: orecchie, naso, ma anche dischi intervertebrali, ad esempio.In questa sede permette la deformazione elastica, quindi solidità ma anche flessibilità.
  • Nei tendini che uniscono muscoli e ossa. Ma anche in altre strutture di inserzione.
  • Nella pelle.

La Medicina estetica l’Acido Ialuronico

Nel contesto della Medicina estetica, la sua funzione primaria è quella di rimpolpare. Per questo è un trattamento chiamato filler, ovvero riempitivo. E una delle sue caratteristiche è quella di non essere definitivo, poichè l’Acido Ialuronico viene metabolizzato. In altre parole, si riassorbe.

In questo campo della Medicina sono 3 le funzioni:

  1. Rinvitalizzante, quando l’utilizzo mira solo a ridare “vita” alla pelle.
  2. Riempitivo, se ci si propone di appianare le rughe o correggere depressioni, soprattutto nella parte bassa del viso.
    1. Per le rughe di fronte, naso (bunny lines) e occhi (zampe di gallina) solitamente si utilizza il Botox.
  3. Volumizzante quando invece si vuole aggiungere volume a parti “piatte” o poco pronunciate.

Rivitalizzante

Parliamo dell’effetto più blando. La pelle viene “nutrita” attraverso delle iniezioni di Acido Iarulonico che va a sostituirsi a quello che fisiologicamente perdiamo con l’età.

La cute appare:

  • più bella, otticamente più giovane. Grazie all’effetto idratante e al turgore dato dalle molecole d’acqua richiamate nell’epidermide.
  • Salvaguardata grazie ad un effetto anti-urto e lubrificante.

Qualche informazione in più la puo leggere in:“Il ringiovanimento del viso con i Filler”.

Riempitivo

Il modo migliore per  minimizzare le rughe è riempirle. Ovvero ridare sostegno alla pelle ceduta per il fisiologico passare del tempo, ma anche per vizi o trascuratezza.

Le rughe che solitamente si trattano sono nella parte bassa del viso. Ma non è raro utilizzarlo anche per lenire rughe della fronte.

Per portarti nel mondo del filler rughe, ti lascio qualche articolo che ne racconta l’uso in specifiche zone.

Volumizzante

Forse l’utilizzo per cui è maggiormente conosciuto: dare pienezza a parti che per nascita, età o gusto personale sono carenti.

Le labbra sono sicuramente la parte che maggiormente si va a correggere con questa finalità. Ma non  è la sola. Risulta ottimo anche per aggiungere protusione e maggiore definizione alle aree strategiche che conferiscono “struttura” al nostro viso.

Anche per questi trattamenti ti rimando a qualche articolo chiarificatore.

L’Acido Ialuronico si riassorbe?

Arriviamo al fulcro del nostro articolo. La risposta è affermativa. Del resto ti avevo già chiaramente “spoilerato” la questione.

  • Abbiamo visto sopra che il nostro corpo produce normalmente Acido Iarulonico. Lo fa per quasi ogni parte del nostro corpo. Lo fa per tutta la vita. Ma in quantità sempre minore. Questa è la causa dell’invecchiamento cutaneo, ma anche di altri problemi legati al corpo in generale.
  • Nonostante la riduzione nella produzione, rimane comunque una sostanza che il corpo conosce e riconosce. Ecco perchè quando è il medico ad aggiungerlo mediante un trattamento con iniezioni , il corpo non lo discinde da quello autologo e lo riassorbe gradualmente sino ad azzerarlo.
    • Da qui la durata limitata dell’effetto. Che può differire tra i diversi trattamenti in base alla densità del prodotto.

Ma è poi una cosa così negativa? Direi di no, anzi.

  • Il fatto che il risultato sia temporaneo lascia al paziente la possibilità di cambiarlo o ripeterlo. Oppure anche di non rifarlo e, addirittura, di annullarlo.
    • Proprio così, è pure possibile annullarne l’effetto grazie a un enzima che lo scioglie riportando la parte trattata esattamente come prima. L’enzima si chiama Ialuronidasi.
  • Se poi il risultato piace, per taluni casi è possibile proseguire con il percorso chirurgico. Risulta una sorta di “preview” del risultato finale.

Spero che questo articolo ti abbia chiarito l’importanza dell’Acido Iarulonico nel nostro corpo, ma anche nella Medicina in generale, e in quella estetica in particolare. E che ti abbia aiutato a comprendere come il fatto che si riassorba possa anche essere un valore aggiunto.

E’ vero, non dà risultati duraturi, ma questo è legato alla sua natura. Ed è anche ciò che gli permette di essere così ben accettato dal nostro corpo che, in questo caso, non distingue tra naturale e “iniettato”.

Se sei curiosa/o di capire se questa sostanza possa essere d’aiuto anche a te, contattami. Vedremo insieme di riuscire a dare una risposta anche alle tue esigenze.

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