Si può dire che la Rinoplastica interessi ambo i sessi con una differenza tra donne e uomini inferiore alle altre chirurgie estetiche. Esistono tuttavia piccole diversità nell’approccio e nel risultato.
Come un pò per tutte le chirurgie, oggi si stanno valutando delle nuove tecniche e l’ausilio di nuovi macchinari atti a ridurre al minimo i segni lasciati dalla chirurgia e rendere più spedito il recupero post operatorio.
Vorrei parlarti qui di una tecnica tra le più innovative: la Rinoplastica ultrasonica.
La Rinoplastica ultrasonica rappresenta un approccio nuovo nella correzione estetica del naso. Vediamo allora meglio cosa sia.
La Rinoplastica ultrasonica riesce a risolvere i classici inestetismi del dorso nasale per i quali tipicamente si richiede l’intervento.
E ovviamente è applicabile ad entrambi i sessi. Se ti interessa indagare le differenze estetiche tra naso di uomo e donna, puoi leggere:“Intervento di Rinoplastica per Uomo e Donna a confronto”.
In linea di massima la Rinoplastica ultrasonica può essere eseguita da qualsiasi chirurgo estetico. E’ una tecnica un poco più indaginosa, oltre che abbastanza nuova. Idealmente è preferibile che la esegua chi possa esibire una certa esperienza in materia.
Attualmente però, proprio perchè nuova, è una modalità chirurgica vede pochi “discepoli”. Probabilmente si diffonderà, come tutte le tecniche atte a migliorare, oltre al corpo, anche l’esperienza del paziente.
È una tecnica nuova, ma non per questo “sconosciuta”. Come per tutte le cose, bisogna saper fare le giuste scelte. Soprattutto scegliere il giusto chirurgo. Sta al paziente indagare sino a trovare il giusto specialista. Per agevolarti in questo importante passaggio ti dò qualche mio consiglio:“Come scegliere il chirurgo plastico? I 5 fattori da considerare”.
Oltre a quei cinque fattori ne aggiungerei però un sesto, più specifico: avere una casistica in questo particolare tipo di rinoplastica. Che, ovviamente, non potrà essere enorme, vista la novità della metodologia applicata alla chirurgia del naso.
Non ci sono reali punti a sfavore, ma piuttosto punti da precisare.
Direi allora che tale metodologia ha sicuramente vari punti a suo vantaggio , offrendo un’esperienza meno traumatica e una guarigione “teoricamente” più veloce e con una riduzione dei classici inestetismi del post operatorio immediato (gonfiore e lividi). Nuova, ma non necessariamente acerba.
Detto questo, una casistica certamente più ampia e studi sicuramente ben più corposi e consistenti di quelli attualmente disponibili saranno necessari per determinarne e confermarne il supposto valore.
Da questo articolo, però, non vorrei passasse il messaggio sbagliato. Ovvero che la Rinoplastica “classica” sia dolorosa, invasiva e con un post operatorio lungo e traumatico. Anche utilizzando gli strumenti canonici ormai si è arrivati ad una chirurgia che poco ha in comune con le temute chirurgie del passato. Lunga permanenza dei tamponi (e quindi dolore acuto alla loro rimozione), degenze ospedaliere per più giorni e riprese più protratte e complicate sono ormai un lontano ricordo. Vuoi una reale e completa fotografia dello “stato in essere” di questa chirurgia? Scarica gratuitamente il mio nuovo libro: “Rinoplastica proporzionata”.
Se preferisci avere tutte le informazioni utili in breve, visita la sessione dedicata del mio sito. Oppure, vieni a parlarne con me. Valuteremo come procedere al meglio verso il ideale di naso.
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