Irregolarità del Dorso Post Rinoplastica: come risolvere!

Irregolarità del Dorso Post Rinoplastica: come risolvere!

La chirurgia estetica, oggi, riesce a porre rimedio a inestetismi e traumi di tutto il corpo. Seguendo un pò le mode nascono interventi dedicati a diverse esigenze, alcune magari mai sentite prima.

Le “chirurgie classiche”, però rimangono quelle più richieste. E fra di esse l’Intervento di Rinoplastica, sempre nei primi due posti per numero annuo di chirurgie.

Nonostante sia tra le più eseguite, rimane un’operazione non banale. Anzi potrei definirla “la prova più complessa” per un chirurgo estetico. Non è un caso che sono molti i colleghi che preferiscono non cimentarsi. Oppure si limitano a situazioni più semplici quali sono le chirurgie primarie (in pazienti non operati precedentemente) eseguite su nasi che appaiono “più facilmente operabili”.

La sua difficoltà, unita all’area minima in cui muoversi e alla sua naturale imprevedibilità, ci porta talvolta a non raggiungere completamente il risultato sperato. Si aprono quindi due vie: accettare il risultato o tentare un recupero. Ecco, questa seconda possibilità alza ulteriormente l’asticella della difficoltà per il chirurgo.

Nello specifico vorrei parlarti qui del perchè possano presentarsi irregolarità del dorso nel post della Rinoplastica.

Partiamo dal conoscere questa chirurgia: la Rinoplastica

Eccoci a una soluzione chirurgica che trova tra i propri candidati sia uomini che donne. Le differenze tra i sessi sono minime, ma necessarie per mantenere l’armonia del viso e il rispetto dei canoni estetici. Per approfondire questo tema ti suggerisco la lettura di: “Intervento di Rinoplastica per Uomo e Donna a confronto”.

Vediamola però in linea generale, cercando di focalizzare quelli che sono i punti critici del lavorare su una parte tanto piccola, ma così esposta.

  •  Il risultato è subito visibile a tutti. Il naso svetta al centro del viso, e niente lo può nascondere. Forse la sciarpa nella stagione fredda, ma è poca cosa. Non considero ovviamente le attuali mascherine, “supporto” solamente transitorio.
  • L’area su cui si lavora è estremamente piccola. In termini di “materia” su cui lavorare ma anche di di spazio in cui muoversi. Tutto deve essere calcolato nei minimi particolari. Il margine di errore è pertanto molto contenuto.
  • Si va a toccare una parte determinante nell’ estetica del viso, ma avente anche una funzione vitale: la respirazione.  E tale compito deve essere tutelato ad ogni costo.
    • Talvolta è anche questa particolare mansione che non viene esplicata in modo ottimale. Da qui la possibilità di unire il miglioramento estetico a uno funzionale: la Rinosettoplastica.
    • Per chi invece avesse solo l’esigenza di respirare meglio, il chirurgo estetico non risulta essere la figura professionale corretta. Meglio scegliere un collega otorinolaringoiatra. Per indagare di più su queste due diversi approcci  ti  consiglio: “Le differenze tra l’intervento di Rinoplastica e la Settoplastica”.
    • In ultimo, per nasi con malformazioni congenite o acquisite, che magari coinvolgano anche parte del viso, la soluzione potrebbe essere invece il chirurgo maxillo-facciale.
  • Nonostante la parte sia piccola, le modifiche che si possono fare sono varie. Si può andare a toccare l’intera forma, solo il dorso o solo la punta, o, appunto anche il setto per una migliore respirazione.
    • Se ti interessa capire cosa la chirurgia estetica offra oggi per il miglioramento del naso ti lascio un articolo che ti potrà dare “un’infarinatura” generale: “Rimodellamento e correzione del naso: tutte le possibili combinazioni”.
    • Se invece volessi approfondire meglio l’argomento nella sua totalità , potresti leggere il mio libro: “Rinoplastica proporzionata”.


Ora vediamo cosa succede dopo

Abbiamo visto come la chirurgia in sè sia piena di insidie già in partenza. Non abbiamo però citato la variabile meno prevedibile: il corpo umano.

  • Il chirurgo infatti non ha solo da controllare l’atto chirurgico in sè. Ma deve riuscire a prevedere quello che sarà il risultato, una volta terminato l’assestamento. Nel limite del possibile, ovviamente. Per tutte le chirurgie è così, non si può sapere a priori come l’organismo reagirà, accetterà o ostacolerà il “trauma chirurgico”. Il naso, tuttavia,  ha un po’ anche il  primato in quanto a imprevedibilità.
  • C’è di più. Ha anche tempi di guarigione e assestamento piuttosto lunghi.  Ed è proprio durante tale il percorso che possono apparire “imprevisti e inesattezze”, non visibili subito poichè inizialmente erano magari nascosti  dal gonfiore. La durata di tale assestamento va dai 12 fino ai 18-24 mesi, a seconda di alcune variabili tra cui spicca lo spessore della pelle. Da precisare però che, mentre il risultato finale nella sua completezza si fa attendere, già un buon 70-75% di esso è prontamente visibile al paziente dopo la prima settimana.

Irregolarità del Dorso Post Rinoplastica: la revisione

Tra i difetti post Rinoplastica che possono permanere o sopraggiungere c’è l’irregolarità del dorso. Cosa fare allora in questo caso?

La premessa da sottolineare  è che minime irregolarità del dorso, percepibili al tatto ma non visibili, sono assolutamente possibili. E direi anche molto comuni. In questi casi non c’è nulla da fare poichè l’irregolarità non è appunto visibile.

Quando però lo fosse, le possibilità sono due:

  1.  Tenere il nuovo naso, accettandone il risultato. E’ il caso di irregolarità moderate, pur visibili. O comunque tali da non inficiare particolarmente la miglioria ottenuta con l’intervento.
  2.  Sottoporsi a una chirurgia di revisione, il cosidetto ritocco. Questa, sebbene nessuno la vorrebbe, è qualcosa possibile nella chirurgia estetica.
    • Se la scelta fosse questa, meglio tornare dal chirurgo che ha eseguito la prima operazione. Saprà già come muoversi conoscendo appieno lo stato delle cose e, in particolare, le modifiche apportate al dorso.
    • Ovviamente la scelta del chirurgo è in buona parte dovuta alla fiducia. Se non la si ha più, allora meglio guardare altrove. Ma attenzione, la Rinoplastica secondaria è ancor più insidiosa rispetto alla primaria. Da qui torno a quanto già accennato, sull’importanza della scelta iniziale del chirurgo.

La revisione

Tale chirurgia ha lo scopo di risolvere l’inestetismo rimasto o creato dalla chirurgia madre. Nello specifico l’irregolarità del dorso che può presentarsi per differenti motivi nel post della Rinoplastica. 

  • Se è il dorso a non soddisfare ancora, me vale per per tutto il naso, la prima cosa da fare è avere pazienza. Bisogna che il risultato sia definitivo per poterlo valutare e ripensare. Ciò significa almeno 12 mesi dopo la prima chirurgia.
  • Bisogna essere coscienti che la sala operatoria è eventualmente l’unico luogo dove poter porre rimedio al risultato precedente. Eviterei di considerare i ritocchi chirurgici eseguiti ambulatorialmente, per quanto possibile.
    • Spesso c’è la necessità di innesti di cartilagine addizionali. Il primo donatore è il setto, ma potrebbero essere presi anche dalla cartilagine auricolare o, talvolta, da quella costale.
  • Tuttavia, per completezza, aggiungerei che l’ambulatorio non è da escludersi del tutto. Siamo nel caso di  un “ritocco” non più chirurgico ma di Medicina estetica: il Rinofiller. Molto efficace per questa particolare finalità. Ma da ripetere annualmente.
    • Tale trattamento può andare a nascondere i difetti di una chirurgia non ottimale. E non è altro che un classico filler, ovvero un gioco di volumi dati dall’iniezione di Acido Iarulonico. Purtroppo non risulta adatto a tutti i nasi, ma rimane sempre una possibilità da valutare.
    • Per capire meglio questa opportunità ti rimanderei alla lettura di: “Come rifarsi il naso con il filler?”

Conclusioni

La Rinoplastica è forse la chirurgia che maggiormente aiuta chi vi si sottopone. Il naso non si può nascondere e questo lo rende capace di minare l’autostima molto più che altre parti del corpo.

Detto questo, si capisce come talvolta sia psicologicamente  non agevole vedere delle irregolarità nel dorso nel post di una Rinoplastica. Del resto è una eventualità di questa operazione, non comune ma possibile. Il paziente adeguatamente informato prima dell’intervento lo sa bene. Ribadirei che è poi una di quelle situazioni in cui  potrebbe fare una grossa differenza essere guidati da un chirurgo con un ampia esperienza nell’eseguire modifiche estetiche sul naso.

Per ulteriori informazioni  su come correggere il tuo naso non esitare a contattarmi. Vedremo come procedere verso la tua idea di bellezza, anche se il primo tentativo non fosse riuscito a pieno.

 

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