Intervento Blefaroplastica: 5 consigli per capire se fa per te

Intervento Blefaroplastica: 5 consigli per capire se fa per te

Molti pazienti mi dicono di sentirsi pieni di energia e di voglia di fare, ma che la loro immagine sembra dichiarare il contrario. E a dirlo non sono solo loro, ma spesso anche le persone che li circondano.

La colpa di questa netta differenza tra l'”essere” e l'”apparire” è solitamente dovuta a un viso che sta risentendo del passare del tempo. Ma non è sempre tutto l’ovale a “trarre in inganno”. Talvolta una sola parte di esso si prende tutte le responsabilità: gli occhi. Capaci di comunicare senza parole, possono mandare messaggi forvianti. Farci apparire erroneamente stanchi e tristi.

Ma se si volesse tornare a “sorridere”? Con gli occhi, intendo. Fortunatamente la soluzione c’è e si chiama: Intervento di Blefaroplastica. Vediamo se può essere la soluzione anche per te.

La Blefaroplastica in breve

Prima di indagare cosa nel quotidiano ci può suggerire che l’Intervento di Blefaroplastica potrebbe essere necessario, vediamo brevemente questa chirurgia.

Per approfondire le modifiche fattibili nell’area perioculare, ti consiglierei la lettura: “Come ringiovanire gli occhi con la Chirurgia Estetica”.

Per completezza, vorrei aggiungere che per migliorare questa area del viso ci sono anche proposte non chirurgiche o di Medicina estetica. Diciamo che sono consigliabili a pazienti in cui l’inestetismo è solo agli inizi, molto modesto dunque. Purchè coscienti di non dover avere eccessive aspettative sul risultato. Ti lascio qui un articolo in merito:“Blefaroplastica non Ablativa: l’intervento senza bisturi”.

Cause scatenanti di questo inestetismo.

Senza andare troppo nel dettaglio, citerei sostanzialmente i due motivi più comuni.:

  1. L’età. Come tutti gli inestetismi legati alla pelle, la severità del problema tende ad aumentare con il passare degli anni.
  2. La predisposizione genetica. Con essa si può intendere:
    1. La propensione a un invecchiamento cutaneo più precoce e accelerato, non limitato alla cute degli occhi ovviamente.
    2. Una anatomia perioculare favorente la comparsa di quanto detto nel paragrafo precedente.

Tratto comunque questo argomento in modo più ampio in:“Palpebre cadenti: cause e rimedi”.

La Blefaroplastica fa per te?

Rispondere a questa domanda non è così difficile. Gli inestetismi che corregge sono abbastanza palesi e facilmente individuabili. Ma se sei nel dubbio, posso aiutarti a capire se il tuo caso può necessitare del bisturi.

Ecco le 5 principali “spie” che ci dovrebbero far capire che l’Intervento di Blefaroplastica potrebbe fare al caso tuo.

1. La palpebra superiore risulta lassa.

  • In particolare è la pelle della palpebra superiore che inizia a eccedere.
  • Inizialmente la cosa è solo una questione puramente estetica. Ma col tempo la ridondanza cutanea può divenire un vero e proprio problema.
    • Infatti, se non corretta, arriverà  a gravare sulle ciglia e occupare parte del campo visivo.

2. Succede ciò che ti ho anticipato nell’introduzione: il viso appare stanco e sciupato.

  • Molti pazienti, denunciano un viso stanco e triste, nonostante una sensazione di benessere generale.
  • Le palpebre cedute e le borse sotto gli occhi fanno apparire lo sguardo pesante. E ciò fa comunicare al viso una sorta di malessere, in realtà, inesistente.

3. Solo per le donne. Difficoltà a truccarsi.

  • Uno dei primi “campanelli d’allarme” per il genere femminile. Nonchè un problema tra i più “denunciati”.
  • La pelle in eccesso della palpebra superiore va a ostacolare l’applicazione del make up andando ad alterarne la qualità del risultato.

4. Appaiono le borse.

  • Spostiamo l’attenzione sulle palpebre inferiori e vediamo le classiche “borse”. Tutti le conosciamo, ma fortunatamente non tutti le abbiamo.
  • A formarle è un mix di tre componenti:
    1. le raccolte adipose perioculari che, non più trattenute internamente in modo efficace,  “spingono” verso l’esterno. Esse rappresentano la causa principale di questo inestetismo.
    2. Ristagno di liquidi ovvero la “famigerata” ritenzione idrica.
    3. Cedimento e perdita di elasticità e tono sia cutaneo che muscolare.

5. Ectropion. Ovvero l’occhio rimane scoperto nel suo polo inferiore.

  • Una parola di origine greca per indicare un problema che si presenta in due casi particolari:
    1. età matura, intendo dai 65-70 in su e sempre a causa di una qualità della pelle sempre minore.
    2. Come sequela di una chirurgia malfatta.
  • Con esso si intende una retrazione verso il basso della palpebra inferiore. Ne consegue che l’occhio rimane scoperto nella sua parte inferiore appunto. Ciò causa lacrimazione e irritazioni che spesso divengono croniche.

Cinque indizi che ti possono far pensare a una visita specialistica. Ovviamente operarsi è la soluzione, ma capisco che pensare a un intervento sul viso e, in particolare, sugli occhi possa far paura. In fondo, l’animo umano ha paura di ciò che non conosce.

Se allora volessi semplicemente  avere più chiara la questione riferita al tuo caso, oppure se fossi  in una fase più avanzata di consapevolezza e avessi in realtà  già deciso di sottoporti all’intervento, contattami e vedremo di trovare insieme la risposta migliore al tuo problema.

 

 

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