
Il naso è a oggi la chirurgia estetica maggiormente eseguita al mondo, se consideriamo ambo i sessi insieme. Così piccolo, eppure così odioso, se non piace.
Tale chirurgia ha anche un altro primato: è forse quella meno prevedibile nel proprio assestamento e dunque una di quelle per cui, più comunemente che altre, viene richiesta una correzione.
Vediamo allora perchè si possano volere uno o più ritocchi dopo un intervento al naso. E soprattutto cos’è la Rinoplastica terziaria?
Questa chirurgia permette di modificare sia l’estetica che la funzionalità del naso.
Ti ricordo che il naso è forse il solo particolare anatomico che non si riesce nascondere. Poterlo fare a proprio piacimento è quindi una grande opportunità.
La Rino(setto)plastica riesce a restituire:
Ovviamente il paziente può e deve dare il maggior numero di informazioni possibili su quello che vorrebbe fosse il risultato finale. Ma dovrà essere poi il chirurgo a guidarlo verso la scelta definitiva. Il naso è un “particolare di rilievo” del volto, deve quindi essere contestualizzato con esso e non pensato come una parte a se stante.
In merito ti rimando alla lettura di:“Nasi Rifatti Naturali: i segreti della Rinoplastica eseguita bene” e “Intervento di Rinoplastica: come scegliere il naso che vorresti?”.
Le motivazioni che spingono la maggior parte delle persone a ritoccare il proprio naso sono solitamente due:
La norma prevede che la prima chirurgia sia risolutiva. Purtroppo non per tutti è così. Possiamo dire che un ritocco sia richiesto/necessario in circa nel 5% dei casi. Valore che però può essere anche ben superiore a quello, variando da chirurgo a chirurgo. Infatti, ancor più che in altre chirurgie, l’esperienza riveste un ruolo di grande importanza. Ed è proprio sulla base di questa che ho cercato di spiegarti tutti i segreti della chirurgia estetica al naso in un libro: “Rinoplastica proporzionata”.
Il motivo principale è semplice: il chirurgo ha a che fare con il corpo umano. Macchina sublime, ma anche abbastanza imprevedibile. Ancor di più se si considera che:
A queste cause legate sia al chirurgo che al corpo umano, se ne può aggiungere un’altra: la cattiva gestione del post operatorio. La chirurgia è infatti solo una parte del percorso di miglioramento, certamente la più importante ma non la sola. La restante è in buona parte lasciata al paziente che deve seguire determinate regole perchè il risultato appaia al meglio. Per iniziare a comprendere come gestire il post opetratorio:“Cosa fare e non fare post intervento di Rinoplastica”.
In caso di “ritocco” le motivazioni che spingono il paziente sono due:
Come detto, capire a priori come funziona la Rinoplastica non è cosa semplice. E ciò apre molte possibili cause di insoddisfazione.
Si può entrare una seconda volta in sala chirurgica. Ma se la prima volta l’incertezza del risultato c’ era già, con una nuova chirurgia ci si spinge ancor di più su un “terreno pericoloso”.
Nel titolo si parla addirittura di “Rinoplastica terziaria”, ma cos’è? Si tratta di una modifica su un naso che ha già subito due chirurgie. Quasi “da pazzi”, verrebbe da aggiungere. Ma talvolta capita che il paziente non sia ancora soddisfatto e, pur di raggiungere il risultato, sia disposto a fare “un altro tentativo”. Quest’ultima espressione sembra poco adatta al campo medico, ma:
Inutile ribadire che l’esperienza del chirurgo rimane l’unica sicurezza. Ma purtroppo non corrisponde a una certezza assoluta.
Se il risultato è così insoddisfacente da spingere il paziente a una nuova chirurgia, una o più volte, è bene che tenga in considerazione questi punti chiave. La revisione:
Vorrei qui aggiungere una “variante” al ritocco chirurgico: il Rinofiller. Ovvero la modifica del risultato grazie ad un trattamento ambulatoriale. Non potrà essere per tutti o definitivo, ma potrebbe evitare un nuovo ingresso in sala chirurgica. Per conoscerlo:“Come rifarsi il naso con il filler?”.
Abbiamo visto come sia impossibile sapere a priori come funziona la Rinoplastica per ogni singolo paziente. E quindi come e perchè spesso non ci si limiti al primo intervento per ottenere il risultato desiderato.
Il ritocco è possibile e spesso ottimizza il risultato precedente, ma è bene sapere che le variabili sono molte e aumentano di chirurgia in chirurgia. E’ quindi essenziale la buona scelta del chirurgo a cui affidarsi, non solo durante il primo intervento, ma anche nel caso fosse necessario “raddrizzare” un percorso eventualmente iniziato male.
La terziaria, in particolare, è in genere altamente complessa e da evitare quando possibile. Tuttavia può essere fatta in determinati casi.
Avendo letto cosa può non funzionare nell’intervento estetico al naso, forse ti sarà venuta la curiosità di saperne di più, ti consiglio allora: “Rimodellamento e correzione del naso: tutte le possibili combinazioni”.
Se invece il tuo naso non ti piace e magari lo hai già ritoccato, purtroppo non con il risultato voluto, contattami, valuteremo insieme se e come apportare nuove modifiche affinchè possa finalmente piacerti.
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