
La chirurgia estetica, o quantomeno una idea riferibile a essa, ha origini molto lontane nel tempo. Già si parlava di miglioramento estetico migliaia di anni prima della nascita di Cristo. Parliamo ovviamente di interventi rudimentali e con esiti tendenzialmente nefasti. Ma ciò ci fa capire come sia insita nell’uomo la volontà di migliorarsi o di evolvere nel suo essere.
Ciò che ha rappresentato, e a tutt’oggi rappresenta, l’evoluzione di questa disciplina sono tanto le conoscenze mediche, quanto l’introduzione e il miglioramento continuo degli ausili. Intendo materiali, macchinari, protesi, strumenti…insomma tutto ciò che permette al chirurgo di attuare il cambiamento in modo sempre meno invasivo, doloroso e artefatto.
Uno dei prodotti maggiormente utilizzati oggi è la protesi mammaria. Nonostante ciò sono poche le pazienti che si informano veramente su di essa. Intendo, andando oltre alle dimensioni volumetriche. Per esempio, c’è una variabile strettamente legata a quest’ultima, ma che nessuno considera: il peso.
Vediamo quindi quanto pesa una protesi al seno e come ciò possa influenzare le Mastoplastiche.
Per quel che concerne gli impianti mammari, inizialmente il risultato era tutt’altro che garantito, l’uso di materiali e di strumentazioni sperimentali portarono non poche vittime.
Da lì ci si è poi evoluti nelle attuali protesi moderne. Ma il perfezionamento è stato lungo e macchinoso, tant’è che si possono contare sei generazioni di protesi. E ovviamente altre ce ne saranno andando avanti.
Nient’altro che un susseguirsi di tentativi e migliorie, a volte con un occhio più al risultato che al paziente. Attualmente la protesi che rappresenta concettualmente il momento più avanzato di questa ricerca è rappresentato dalla casa produttrice Motiva.
Non faccio mistero di come abbia sin da subito apprezzato queste protesi. In particolar modo nella loro variante Ergonomix. Anche per come mette la ricerca al centro del proprio prodotto. Ti lascio qualche articolo per aiutarti a capire il perchè della mia scelta.
Questi ausili hanno avuto in primis un “peso” sociale importante.
Per avere una panoramica su come oggi la chirurgia possa aiutare una donna a migliorare il proprio seno e dunque la propria vita:“Rassodamento del Seno con la Chirurgia Estetica”
Ma c’è un altro “peso” che va considerato, quello “sulla bilancia”.
Ma perchè sono importanti i grammi? Semplice, come per ogni oggetto, maggiori sono le dimensioni, maggiore sarà il peso. E questo va saputo valutare, gestire e mantenere affinchè il risultato sia “sostenibile” nel tempo.
Il peso è pertanto un fattore importante. Un seno florido è un “impegno”, soprattutto a livello fisico. E lo dimostra il fatto che molte donne con seni abbondanti/pesanti per natura si rivolgano al chirurgo per ridimensionarli. E non solo per motivi estetici, ma soprattutto per contrastare una serie di disagi sia psicologici che, forse ancor più, fisici. Per capire come un seno abbondante possa essere “una condanna”:“Mastoplastica Riduttiva per la salute di un seno troppo grande”.
Le protesi sono quindi sostenute solo dalla pelle. Per quanto elastica e tonica, da sola non può mantenerne il peso nel tempo e va quindi aiutata per evitare che si rovini. Lo si deve fare con un seno naturale, anche piccolo. Ancor di più quando le mammelle sono appesantite da una protesi.
Cosa fare per evitare di rovinare il lavoro fatto? Semplice, sostenerle.
In conclusione, non esiste una risposta univoca alla domanda:”quanto pesa una protesi al seno? “. Dipende dalla dimensione della protesi scelta. Tuttavia esiste una certezza: un seno rifatto, per un dato volume, pesa più di uno naturale. Basta però dare lui un buon supporto costante e il risultato permarrà nel tempo.
Se hai ancora dubbi sulle protesi, o più in generale sulla Mastoplastica, ti consiglio la lettura del mio libro: “Mastoplastica moderna”. Potrai trovare una semplice risposta ad ogni quesito inerente alle chirurgie del seno. Scaricalo gratuitamente qui.
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