
Il ringiovanimento chirurgico facciale è un argomento sul quale, tendenzialmente, si inizia a porre un qualche pensiero intorno ai 45-50 anni. Ed ancora di più andando avanti con l’età.
Come è abbastanza noto ormai, pure l’uomo inizia a mettere sempre più attenzioni alla cura del proprio aspetto, affidandosi anche alla chirurgia estetica. E questo sta avvenendo progressivamente ed in modo sempre più consistente già da un paio di decenni.
Pertanto non è più raro avere richieste dall’uomo di voler sottoporsi ad un lifting del viso.
Stiamo quindi parlando di una chirurgia declinata non solo al femminile. Benchè la prevalenza di questo tipo di pazienti lo sia ancora (85-90%).
Vediamo se ci siano delle differenze nell’eseguire tale chirurgia nei due sessi.
Il processo di invecchiamento facciale è caratterizzato da cambiamenti superficiali e profondi del viso.
Se vuoi qualche informazione in più per capire se è giunta l’ora di pensare ad una qualche forma di ringiovanimento con la chirurgia, potresti leggere:“A che età è consigliato il lifting al viso?”.
Esistono vari approcci medico-chirurgici per correggere gli effetti dell’invecchiamento facciali. Il facelift rappresenta però la tecnica regina. Quella più completa. Ma anche la più laboriosa ed impegnativa.
La caratteristica del face lift è quella di donare un aspetto ringiovanito al viso, andando a correggere gli effetti del tempo sopra descritti.
Nella donna, oltre a migliorare la lassità dei tessuti nel collo e lungo la mandibola, molta attenzione è posta nel cercare di riempire in modo consistente l’area zigomatica. La quale è tipicamente più prominente nella donna.
Per ottenere questo scopo può essere che a volte sia necessario rinforzare l’effetto del facelift con l’innesto di grasso (lipofillig) in questa zona. Qualche informazione in più su questa tecnica complementare al lifting in:“Approcci chirurgici poco invasivi: l’innesto di grasso”.
L’altra caratteristica della donna che ci viene incontro è la capigliatura più abbondante. Questo permette di nascondere ancora meglio le cicatrici, già poco visibili (se ben posizionate), della chirurgia.
Da ricordare poi che la distribuzione dei peli nel viso cambia leggermente. In particolare, per via delle trazioni cutanee, noteremo che:
Sono quindi richiesti dei piccoli aggiustamenti nel modo con cui ci si rade.
Un ultima, importante, nota per i calvi. Le cicatrici del facelift sono distribuite intorno alle orecchie e nella regione temporale. I capelli (e la barba) aiutano molto a ridurne la visibilità.
Tuttavia questo importante ausilio manca in coloro in cui la crescita dei capelli è ridotta o mancante. Questo potrebbe determinare qualche limitazione in più nell’eseguire l’intervento. Una precisa discussione in merito deve essere fatta nello studio del chirurgo in modo che i pro ed i contro di questa situazione specifica vengano ben soppesati.
Il lifting del viso nell’uomo offre un’ottima chance di ringiovanimento. Viene eseguito similmente alle donne. Tuttavia esistono alcuni dettagli in più che è necessario avere chiari prima di sottoporsi alla chirurgia.
Se non ti senti ancora pronto ad un intervento chirurgico, qui ti spiego cosa potresti fare:“Quali alternative al Lifting del Viso sono davvero efficaci”.
Per avere maggiori informazioni: “Scopri l’intervento di Lifting Viso!”. Oppure contattami e vedremo insieme come ringiovanire il tuo viso.
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