Come ringiovanire il collo? 3 Trattamenti

Come ringiovanire il collo? 3 Trattamenti

Da chirurgo estetico posso dire che l’interesse al cambiamento permea ogni parte del corpo. Ci sono però aree sempre “sotto i riflettori” e aree di cui si parla meno. Ma ciò non deve far cadere nell’errore di pensare che non possano essere migliorate.

Un esempio? Quante volte sentiamo persone interessate al ringiovanimento facciale o facelift? Molte. Ma il viso non è una parte a sè stante. Se si dovesse migliorare solo quello, senza guardare il contesto si farebbe un lavoro a metà. Spesso, infatti, se il viso è ceduto sotto il peso degli anni, lo avrà fatto più o meno anche il collo, se non di più.

E’ di questa delicata parte che vorrei parlarti qui, più precisamente dei trattamenti per ringiovanire il collo.

Il collo

La chirurgia evolve e migliora costantemente. E un buon chirurgo sa che solo con la pratica ogni intervento gli diventerà poi familiare. Ci sono però parti del corpo che, nonostante l’esperienza risultano sempre un poco più “difficili” da approcciare. Il collo è una di queste.

Le difficoltà nell’intervenire sul collo

Sul collo si può intervenire sia con la Chirurgie che con la Medicina estetica.

In entrambi i casi i risultati ci sono, ma tendo a essere talvolta meno evidenti e duraturi rispetto ad altre aree. Il vicino viso per esempio. Perchè?

  • E’ una parte molto mobile del nostro corpo, essendo un’area articolare. Ciò porta l’impossibilità di fissare i tessuti molli superficiali, che sono quelli che otticamente cedono, su un supporto più stabile.

  • Per la stessa ragione (mobilità), i suddetti tessuti sono continuamente sollecitati da continui piccoli stiramenti alternati a rilassamenti. Ciò, alla lunga, presenta il conto prima che in altre aree meno mobili. Si lavora quindi su tessuti in genere più lassi e meno elastici.

  • La cute è meno elastica anche per via di un invecchiamento generalmente più spedito dovuto a una maggiore esposizione al sole e agli agenti atmosferici.

Come e quando invecchia il collo?

Possiamo dire che, in genere, è intorno ai 45-50 anni che il cambiamento dovuto al tempo comincia a essere visibile. Non infrequentemente anche prima. Come?

  • La pelle, inizia a divenire lassa, “vuota”, poco elastica.

  • La muscolatura superficiale perde tono e cede seguendo la cute.

  • Le rughe fanno la loro comparsa.

Come per tutto il corpo, ha un ruolo certamente la cura che se ne ha a posticipare o meno l’evidenza di questi inestetismi. A ciò però si affianca la genetica, che regna indisturbata nel decidere in buona parte come invecchiamo.

Se vuoi qualche consiglio su come mantenere l’epidermide sana e giovane, ti consiglio: “Come ringiovanire la pelle del viso: ecco cosa devi sapere”.

Chirurgie e Medicina estetica: le proposte

Come ringiovanire il collo? Le soluzioni sono naturalmente diverse e commisurate al tipo di inestetismo. Di seguito ti illustro le più utilizzate in ordine di invasività. Dalla più blanda alla più importante.

Filler

I riempitivi sono sempre una valida soluzione quando lo strato cutaneo ha bisogno di “essere sostenuto”. Pertanto si può certamente includerli tra i trattamenti per ringiovanire il collo.

  • Tonifica e rivitalizza in modo veloce e quasi indolore. Il trattamento  prevede l’inoculazione del prodotto, più tipicamente l’Acido Iarulonico, mediante delle iniezioni.

  • Il trattamento per mantenere il risultato stabile deve essere ripetuto periodicamente.

  • Il paziente tipo raramente ha più di 40-45 anni e un punto di partenza ancora accettabile. Può essere ovviamente usato anche in uno stato più avanzato dell’invecchiamento del collo, ma solitamente come complemento ad approcci più invasivi.

Fili di trazione

I “fili” di trazione si collocano pure  tra i trattamenti per ringiovanire il collo. Presenti da più di 30 anni, solo negli ultimi 15 hanno raggiunto una vasta popolarità. Anche perchè la promessa iniziale è decisamente allettante: fare quello che fa la chirurgia (sollevare i tessuti) senza però sottoporsi a un intervento chirurgico. Molto utilizzati quindi nella Medicina estetica, ma talvolta anche come complemento alla Chirurgia. Ne esistono di diverse tipologie, più o meno invasive. Per conoscerli più approfonditamente ti consiglio: “Lifting del viso: i fili di trazione”

Usati da soli apportano sicuramente un buon risultato nell’immediato. Il loro punto debole principale sembra essere la durata dell’effetto ottenuto che, con una certa frequenza, non supera i 3 mesi. La selezione del tipo di pelle è pertanto fondamentale.

  • Non deve essere troppo sottile, altrimenti tendono a vedersi.

  • Ma nemmeno troppo spessa e quindi pesante da sollevare (leggi abbondante tessuto adiposo sottocutaneo): la durata sarebbe molto più limitata.

  • Pertanto una pelle con uno spessore intermedio e con un buon grado di elasticità. Ma, ancora più importante, l’eccesso cutaneo deve essere moderato.

Tale selezione deve applicarsi anche, e forse ancora di più, a chi richiedesse questo trattamento per il collo. Al fine di ottimizzarne la durata e il risultato. Pur restringendo abbastanza il numero di candidati potenziali.

Detto questo, li considero un discreto prodotto. Ma principalmente come un ausilio nella chirurgia. Non sono, insomma, un grande “fan” del loro utilizzo da soli.

Lift del collo

La soluzione chirurgica rimane sempre la più soddisfacente, sebbene più impegnativa per medico e paziente. Il bisturi serve infatti a correggere le condizioni più serie.

  • Se il problema di partenza è solamente dovuto al platisma, ovvero si sono formate al centro del collo due banderelle causate da un rilassamento precoce dello strato muscolare sottocutaneo, potrebbe bastare una semplice incisione sotto il mento per risolvere la questione.

    • In alcuni casi molto selezionati, questo inestetismo può trovare la soluzione anche nel Botox. Altra sostanza “miracolosa”, molto utilizzata nella Medicina estetica. Per avere qualche informazione in più: “Il Botox al viso fa male? La verità”.

  • Se invece l’eccesso di pelle è maggiore, il chirurgo dovrà affrontare il problema con una chirurgia più invasiva che miri non solo a  tendere lo strato muscolare ma anche a rimuovere l’eccesso cutaneo.

Se rientrassi fra coloro con questo problema e volessi avere più informazioni su come ringiovanire il tuo collo, potresti approfondire in:“Il doppio mento nelle persone magre: le cause di questo inestetismo”.

Rimanendo sempre in sala operatoria, non posso non menzionarti la liposuzione. Frequentemente abbinata al sollevamento dei tessuti appena citato. Trova un suo spazio qualora, oltre al rilassamento muscolo-cutaneo, ci fosse una “pienezza” sotto il mento determinata da un eccesso di tessuto adiposo.

  • Tale difetto può talvolta esistere da solo, senza ancora un cedimento dei tessuti. Situazione solitamente lamentata da persone più giovani rispetto ai precedenti casi.

  • L’origine è un accumulo di grasso creato banalmente da uno stile di vita basato sul surplus calorico e sulla sedentarietà. Il miglioramento del quale potrebbe già esserne la soluzione. Se così non fosse, ecco la liposuzione ad aiutare.

  • Ricordiamo che questa chirurgia dà i suoi risultati migliori  su pazienti con una pelle che abbia ancora  una discreta elasticità.

Dunque, come ringiovanire il collo? Questi sono al momento gli approcci di cui ci si avvale. Va da sè che ogni singolo caso va valutato e spesso non basta migliorare una singola parte (il collo appunto) per avere un effetto apprezzabile. Ma bisogna lavorare in una prospettiva più ampia che coinvolga l’intero volto.

Se l’immagine allo specchio ti sembra sciupata e vorresti migliorare, ma non sai come, contattami, studieremo insieme la soluzione più adatta a te.

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