La chirurgia estetica maggiormente richiesta è l’aumento di seno. Verosimilmente non ti sto dicendo granchè di nuovo.
La ragione sta principalmente nei significati che racchiude questa parte del corpo femminile. Come ben sai, un décolleté apprezzabile dà certamente una mano nell’ accrescere la bellezza, la sensualità e l’attrattività di chi ne è portatrice.
L’intervento che persegue tale fine è la Mastoplastica additiva . Ti invito a leggere il libro che ho scritto sopra questo argomento: “Mastoplastica Moderna”. Lo potrai avere gratuitamente in formato digitale visitando il mio sito.
Oggi, sebbene comunemente si pensi il contrario, le donne che si approcciano a questo intervento ricercano principalmente delle mammelle naturali. Almeno per quella che è la mia esperienza.
La richiesta che ricevo talvolta consiste però nell’aumentare il volume del seno senza protesi.
Succede quando non si voglia inserire alcunchè di estraneo nel proprio corpo .
Vediamo allora se l’aumento di seno senza protesi sia fattibile e con che risultati.
Rifarsi il seno senza protesi
L’aumento di seno senza protesi è una possibilità reale nel mondo della chirurgia estetica. Si esegue con la tecnica del Lipofilling. Ovvero dell’utilizzo di grasso autologo.
Il grasso corporeo è ormai da tempo molto utilizzato per riempire o aumentare di volume una o più parti del corpo. Non solo le mammelle, quindi.
- Se ti interessa conoscere meglio questa tecnica e questo “volumizzante naturale”, potresti leggere: “Il grasso corporeo: nemico o alleato?” e “Innesto di grasso: vantaggi e limiti”.
Non utilizzare una protesi al seno, può certamente garantire un risultato naturale. Essendo il grasso un tessuto del proprio corpo.
Tuttavia utilizzarla non significa assolutamente ottenere, al contrario, un risultato finto. Se la pianificazione dell’atto chirurgico avviene rispettando quelle che sono le caratteristiche del corpo della paziente e delle sue proporzioni.
Riassumendo e semplificando ai minimi termini, un risultato naturale viene ottenuto quando non si percepisce la presenza della protesi.
L’esperienza e competenza del chirurgo nell’ascoltare e capire a fondo i desideri della paziente, esaminarla e consigliarla al meglio, rappresentano ovviamente le basi su cui poggiare una buona programmazione dell’intervento.
A questo proposito potrebbe interessarti approfondire tali aspetti con i seguenti articoli: “Come scegliere il chirurgo plastico? I 5 fattori da considerare” e “Intervento Mastoplastica Additiva: come funziona la visita?”
Affronto invece il il concetto di naturalità del risultato qui :“Chirurgia estetica del seno: come ottenere un risultato naturale”, “Intervento Mastoplastica e Forma naturale del Seno”e “Intervento Mastoplastica e Tipi di Seno rifatto”.
Lipofilling
L’innesto di grasso, però non è una tecnica così semplice e poco invasiva come molti pensano. Infatti:
- il grasso deve prima essere aspirato da un’area “donatrice”.
- Per poi essere iniettato nell’area “ricevente”.
Sono quindi due le aree del corpo sulle quali su opera, non solamente una.
Qualche punto da considerare:
- Siccome il donatore e il ricevente devono essere lo stesso individuo (grasso autologo), ci dovrà essere una certa quantità di grasso in eccesso. Condizione “sine qua non” per procedere.
- Una volta messo in loco, viene in parte riassorbito dal corpo. In una percentuale che mediamente oscilla tra il 25% e il 50%.
- Si deve far preparare psicologicamente il paziente alla possibilità di un secondo intervento successivamente, a volte anche un terzo, prima di raggiungere il volume voluto o sperato.
Applicazione al seno
L’aumento di seno senza protesi, ma con adipe ha sicuramente dei “pro”:
- Permette di dare volume senza corpi estranei. Quindi senza “rischi” di eventuali reazioni da corpo estraneo quali la contrattura capsulare.
- Come detto sopra, la naturalità del risultato è garantita.
- A questo proposito spezzerei però una lancia a favore delle protesi. Oggi si è arrivati, con alcune protesi, a una notevole biocompatibilità. Tale da ridurre in modo significativo l’impatto delle complicanze, oltre che aiutare il chirurgo nel raggiungere un risultato naturale. Te lo spiego in: “L’evoluzione della protesi ergonomica Motiva”.
Ci sono poi altri aspetti, spesso poco considerati, da valutare.
- E’ tecnicamente più invasiva, come ti dicevo. Si realizza infatti mediante due chirurgie: Liposuzione e Lipofilling.
- Questo duplice intervento ovviamente avviene nella stessa sessione operatoria. Ciò significa tempi più lunghi, spesso non di poco. Come anche costi non infrequentemente superiori.
- L’aumento è mediamente di una taglia. A meno di iniettare il grasso in altri strati anatomici oltre al classico strato sottocutaneo (vale a dire anche in quello sotto ghiandolare e sotto muscolare). Ciò però aumenta non di poco la difficolta tecnica e i rischi dell’intervento.
L’aumento di seno senza protesi, ma solo con il grasso autologo si traduce in una tecnica:
- sicuramente meno prevedibile e controllabile,
- con un grado di invasività almeno comparabile, se non superiore, alla mastoplastica additiva classica,
- talvolta, alla fine, più costosa. Affronto in parte tale argomento in: “Chirurgia Plastica Seno: quanto costa una Mastoplastica?”.
La conclusione però non deve essere che l’adipe non può essere utile nella Mastoplastica additiva, tutt’altro.
Se utilizzato in comunione con le protesi, ne abbellisce il risultato, dona una maggiore copertura della protesi. Il tutto si traduce in una aumentata naturalezza e morbidezza.
Grasso e Mastoplastica additiva: la tecnica “ibrida”
Non amo il semplice Lipofilling al seno in quanto aumenta troppo l’imprevidibilità del risultato.
Trovo invece molto performante l’utilizzo congiunto di grasso e protesi. In questo caso, l’uno “sopperisce” ai limiti dell’altro.
L’adipe è iniettata più superficialmente rispetto alla protesi, nello strato sottocutaneo.
I “pro” di questa tecnica sono:
- maggiore copertura della protesi.
- Possibilità di usare delle protesi più piccole per raggiungere un dato volume. Ciò perchè parte del volume proviene dal grasso. Si combinano e complementano allora due fattori che contribuiscono alla naturalezza del risultato:
- delle protesi più piccole,
- un tessuto sottocutaneo più spesso.
- Mammelle complessivamente un poco più leggere, sempre per un dato volume. Il grasso infatti pesa meno del silicone.
Ci sono ovviamente anche dei “punti a sfavore”. Che sono poi gli stessi citati sopra per l’aumento di seno col grasso. Tuttavia la ancor maggiore naturalezza raggiunta, bilancerà questi piccoli ed eventuali aspetti negativi rispetto alla tecnica con sole protesi al seno.
Il Lipofilling è certamente una tecnica utile e versatile, possibile soluzione per una donna che voglia un aumento del proprio seno. Pur non rappresentando la tecnica che prediligo.
In questo caso, infatti, il mio consiglio è di utilizzare comunque una protesi, magari unitamente al grasso per rendere il risultato ancor più naturale.
Vuoi aumentare il tuo seno, ma sei confusa su che tecnica usare? Contattami per avere una valutazione e dei consigli personalizzati.