
La chirurgia estetica oggi offre soluzioni ai più disparati problemi. Grazie certamente alla capacità ed esperienza dei chirurghi. Ma un buon contributo viene anche dai vari mezzi di cui ci si può avvalere.
Una sostanza che negli anni si è ritagliata una posizione di rilievo è l’Acido Iarulonico. La sua funzione primaria è nutrire l’epidermide e “rimpolpare” i tessuti.
Esistono anche altre sostanze iniettate in questi trattamenti, ma la versatilità di questa molecola la rende irrinunciabile per qualsiasi professionista del settore.
Capiamo allora meglio cosa è e a cosa serve l’Acido Iarulonico.
Ecco le caratteristiche principali dell’Acido Ialuronico.
Definire la struttura chimica dell’ Acido Iarulonico in questa sede è poco utile. Basti sapere che:
Stabilito cosa è l’Acido Ialuronico, vediamo ora dove è presente. Lo troviamo soprattutto nei tessuti connettivi del nostro organismo, ma anche in alcuni ambienti acquosi. In particolare:
Arrivando quindi a ciò su cui è maggiormente centrato questo articolo, analizziamo a cosa serve l’Acido Ialuronico. Esso ha una azione principalmente volumizzante.
Il passare degli anni si ripercuote su tutto il nostro corpo, dentro e fuori. Per quel che concerne la nostra pelle esso si manifesta con:
Entrambi questi fattori rendono la pelle meno efficiente nel fronteggiare giornalmente le continue trazioni della forza di gravità. Pertanto alla lunga si creano degli eccessi cutanei in ogni distretto corporeo. Come ben sa chi ha qualche anno in più.
Pertanto quale è il ruolo dell’Acido Iarulonico quando relazionato alla cute?
I trattamenti dove è maggiormente usato sono i riempitivi o fillers. Piccole iniezioni atte ad inserirlo nei tessuti per ridarne tono e compattezza.
Di fatto in medicina estetica la sua funzione è quella di:
Molto attuale e diffuso è poi il suo utilizzo a rimodellare il naso, divenendo talvolta una possibile alternativa alla rinoplastica. Sto parlando qua del Rinofiller. Maggiori informazioni su questo trattamento in:“Scopri la rinoplastica non chirurgica, grazie al filler per il naso”.
Un ultima nota per sottolineare quanto sia versatile questo prodotto. Esiste infatti un enzima che lo metabolizza rapidamente in un paio di giorni qualora il risultato ottenuto non sia quello sperato o immaginato: la ialuronidasi. E’ l’unico filler che ha in sè anche questa possibilità. Nel caso di altre molecole bisogna infatti aspettare il riassorbimento naturale che avviene in vari mesi.
Essendo alla base di molte parti del corpo umano, come abbiamo visto, ne consegue che il suo utilizzo può seguire molteplici modalità. Ecco dei classici esempi:
Non c’è donna, soprattutto sopra i 30 anni che non abbia un rapporto quotidiano o quasi con l’Acido Iarulonico. Soprattutto se attenta a prevenire i segni del tempo e ad invecchiare “nel modo migliore”.
La moderna cosmesi, infatti, è la prima utilizzatrice di questa molecola e delle sue sorprendenti qualità. Non è difficile trovarlo come ingrediente di creme e sieri viso e corpo.
Per avere qualche consiglio in più sulla “beauty routine: “Come ringiovanire la pelle del viso: ecco cosa devi sapere”.
Abbiamo visto in questo articolo cosa è l’Acido Ialuronico e come sia in grado di essere d’aiuto alla medicina in vari modi, senza avere praticamente controindicazioni. In particolare, rappresenta anche uno dei capisaldi della medicina estetica.
Se vuoi avere maggiori informazioni su come la utilizzo nella mia professione:“Scopri tutto sui Fillers”. Oppure vieni a conoscermi, ti saprò indicare come questa sostanza può aiutarti a mantenere e migliorare il tuo viso.
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