
Le cosidette “orecchie a sventola”, o ventola, sono un comune inestetismo che si nota già dai primi giorni di vita del bambino. Si differenzia dagli altri interventi di chirurgia estetica poiché lo si può curare e sistemare già dalla tenera età.
La soluzione principale risulta essere la chirurgia. Ma prima di ricorrerci ci si può affidare a soluzioni efficaci e non invasive che però richiedono prontezza nell’individuare il problema.
In alcune situazioni particolari, insomma, la correzione delle orecchie a sventola può essere un semplice rimedio naturale. La maggioranza però non può beneficiare di questa opzione. Vediamo perchè iniziando prima ad analizzare l’intervento per le orecchie a sventola.
L’otoplastica può correggere
Ma non la grandezza del padiglione stesso.
E’ un intervento piuttosto semplice e abbastanza duttile. Può infatti essere svolto in anestesia locale, con o senza sedazione, oppure in anestesia generale e dura circa un’ora.
Per ottimizzare la guarigione e fissare la nuova forma, la settimana successiva si deve portare una fascia elastica per coprire il padiglione auricolare per 24 ore al giorno. Passato questo primo periodo, la fascia può essere abbandonata nelle ora diurne, ma deve essere sempre messa la notte per almeno un mese ancora.
Ecco un intervento per le orecchie a sventola poco aggressivo, ideale per chi vuole una invasività minima e ritorno all’attività lavorativa immediato. Ma con un problema limitato alla piega dell’antielice (orecchio sporgente soprattutto in alto).
Ha infatti due difetti:
Quindi il suo uso deve essere molto selezionato onde evitare di dare false aspettative.
Ormai da diversi anni l’utilizzo del laser è entrato a far parte della medicina sia per curare, per modificare una struttura anatomica, sia per incidere.
Possiamo dire che in alcuni interventi, otoplastica compresa, potrebbe trovare un’applicazione. Tuttavia è da capire se ne valga veramente la pena visto che la normale cicatrice chirurgica è tipicamente impercettibile.
infatti il laser nell’otoplastica:
Eccoci a rimedi non chirurgici o naturali per correggere le orecchie a sventola. Come accennavo all’inizio, che stiamo parlando di una modalità di trattamento che trova la sua area di applicazione in una fetta molto ristretta e selezionata della popolazione. Sto parlano dei neonati.
Su questo tema ti propongo anche: “Intervento orecchie a sventola per bambini: quello che devi sapere”.
Se invece il problema viene individuato (o si inizia a considerarlo come tale) più tardi nel corso della vita , si possono utilizzare specifici cerotti che uniscono padiglione auricolare e testa, ma la loro azione di miglioria estetica è semplicemente temporanea poiché la cartilagine ritorna nella posizione originaria una volta rimossi tali cerotti.
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