Il tempo passa e non torna più. Concetto banalissimo ma, altresì, profondo. Che tanto ha fatto pensare e ragionare menti eccelse nella storia. Uno dei modi più efficaci per fartelo venire in mente è quando ti capita di vedere tue foto di anni addietro. Il verdetto, a volte, potrebbe anche essere impietoso. Al punto che con rapidità sopraggiunge la voglia di mettere via quella foto, ormai antica. E pensare subito ad altro.
Quello che ti ha tanto disturbato in particolare è avere visto come il viso stia cambiando sotto le sciabolate del tempo. Noti dei cedimenti strutturali, delle rughe, o solchi, che prima non c’erano. Il viso pare avere una forma diversa. Magari pensi se e come tutto questo possa essere migliorato. E forse ti potrebbe venire in mente di aver sentito parlare di un intervento chiamato lifting del viso…
Quando invecchiamo il viso cambia per varie ragioni:
L’intervento di lifting del viso si propone primariamente di correggere, o comunque rendere meno evidenti, gli effetti del tempo appena menzionati. In particolare, tale chirurgia mira a:
Spesso incluso nel “pacchetto chirurgia viso” si consiglia, quando si può, anche il trasferimento di grasso a potenziare l’effetto (infatti abbiamo appena visto che uno degli aspetti dell’invecchiamento è l’atrofia del tessuto adiposo).
La risposta a questa domanda, fatta giustamente da molti pazienti, non può essere molto definita da parte del chirurgo. Per le ragioni che spiego tra poco.
Posso parlarti quindi di un range, che è anche piuttosto grande. Ti dico quindi che in genere si impiega circa tra 3 e 10-12 anni per tornare al punto di partenza.
Una oscillazione ampia, dunque. Determinata principalmente dai seguenti due fattori (si dà per scontato che sia stato eseguito un lifting del viso completo che includa il collo, con un ampio scollamento cutaneo. Non un minilift, per esempio, il quale segue altre regole e deve essere associato ad altre aspettative) :
Vorrei andare più in dettaglio su questo ultimo aspetto, di solito poco considerato.
Il tessuto adiposo, parlando di come contrastare l’invecchiamento, potrebbe essere visto sotto un duplice aspetto.
Unisco ora i due concetti appena menzionati.
Un viso pieno, con una buona rappresentanza di tessuto adiposo, tende a resistere molto di più all’effetto del tempo sulla formazione di rughe, solchi e depressioni grazie alla sua azione “riempitiva”. Tipiche invece in un viso con minore rappresentanza di tessuto adiposo.
Quando però il tutto inizia a cedere (prima o poi succede), la correzione chirurgica apportata dal lifting del viso è meno longeva. Per via appunto della pesantezza dei tessuti sollevati.
Lo dico in un altro modo ancora. La longevità del lifting è maggiore in un viso non troppo grasso e pesante ma con una elasticità di pelle non troppo deteriorata.
Se le cose stanno così, potresti chiedermi: perché allora non fare una liposuzione del viso unitamente al lifting, qualora ci fosse tanto tessuto adiposo?
Per capire e dare una risposta a questa domanda, faccio un piccolo cenno alla distribuzione del grasso nel viso. Esso viene diviso in due gruppi:
Dei due compartimenti quello che tecnicamente non è possibile toccare, a parte un’ eccezione che spiego tra poco, è il grasso profondo.
Quello superficiale invece potrebbe, in teoria, essere aggredito nello stesso modo in cui lo si fa per vari altri distretti corporali che non siano il viso: con la liposuzione.
Tuttavia la realtà è diversa e ci suggerisce di non fare la liposuzione nel viso per due ragioni principali:
Per questi due motivi in particolare, un chirurgo che esegue con frequenza interventi di ringiovanimento facciale, in genere si astiene dal proporre la liposuzione nel caso di un viso da ringiovanire con una componente adiposa importante. E’ un approccio troppo rischioso.
Cerca invece di riposizionare questo grasso (insieme alla pelle) più verticalmente possibile.
Ben conscio che si tratta tuttavia di un fattore che va contro la longevità del lifting al viso. Come accennato già sopra.
Esistono due situazioni che non seguono quanto appena detto:
In questi casi la liposuzione, non del viso in sé, ma del collo può essere consigliabile, soprattutto se eseguito insieme al riposizionamento dello strato muscolare superficiale (platisma) ed alla rimozione dell’eccesso cutaneo.
Tutt’altra cosa è, invece, l’attuale tendenza nei giovanissimi a rimuovere la Bolla di Bichat solamente per avere un viso più scavato e “disegnato”. E correggere quindi l’aspetto un poco “paffuto”, fisiologicamente tipico della fanciullezza. Ma che nella maggior parte dei casi sparirà di moto spontaneo negli anni successivi alla primissima giovinezza.
Tuttavia, si sa, essi, oltre ad avere molta fretta, sono lontanissimi dal comprendere (o voler comprendere) che questo potrebbe essere l’importante causa di un aspetto più vecchieggiante passati i 40 anni, quando il grasso del viso lentamente ed inesorabilmente inizierà a ridursi.
Questo è quanto avevo da dirti su invecchiamento del viso, grasso, lifting e liposuzione.
Ad integrare quanto appena detto: “Invecchiamento del viso: cause e approcci terapeutici”.
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