La Rinoplastica per la punta del naso come funziona?

La Rinoplastica per la punta del naso come funziona?

Tra tutte le parti del corpo che il naso è probabilmente la più delicata che mi viene chiesto di migliorare. Oltre che la seconda come frequenza. E questo perchè, oltre ad essere una chirurgia molto comune, interessa diffusamente entrambi i sessi.
Avendo il naso una posizione nel viso tale da non poter essere minimamente nascosta, ha ovviamente un grosso impatto nella fisionomia. Correggerne l’aspetto spesso significa passare da una condizione di disagio ad una di appagamento ed accresciuta sicurezza in sè. E l’autostima è il motore della nostra vita, soprattutto a livello sociale.
Il naso, per quanto riguarda la chirurgia estetica, prevede due gradi di miglioramento: solo estetico; estetico e funzionale.

Qui vorrei parlare di una categoria particolare di miglioria estetica: la Rinoplastica della punta del naso.

Rinoplastica della punta del naso… cosa comporta?

Essendo la struttura portante della punta nasale esclusivamente cartilaginea, l’eventuale sua correzione non prevede un’azione sulle ossa. Le cartilagini in questione: sono dette “alari” e hanno la forma di due ferri di cavallo.

Le principali variazioni che si tendono ad eseguire sono: la riduzione di volume, il riproporzionamento e l’eliminazione di eventuali asimmetrie, l’angolazione della punta, le dimensioni delle narici.

… è solo estetica?

Non sempre. L’errato rapporto delle cartilagini alari con le altre strutture cartilaginee può talvolta avere un effetto sulla funzionalità.
Questo succede quando il flusso aereo durante l’inspirazione è reso più difficoltoso nel suo accesso al naso per via di una forma non idonea della punta.

… come si può intervenire?

Esistono due approcci nella rinoplastica della punta del naso:

  • tecnica aperta, prevede una piccolissima cicatrice nella columella, ovvero il lembo di pelle che separa le due narici.
  • tecnica chiusa, non apporta cicatrici esterne, ma è caratterizzata anche una “minore” precisione esecutiva visto che il chirurgo non può vedere con la stessa chiarezza dove opera.

… cosa si può correggere?

Le principali correzioni sono a carico delle cartilagini della punta nasale (alari) e riguardano:

  • la riduzione della larghezza e della dimensione in genere; la modificazione della forma; le differenze tra le due (asimmetrie). Altre possibili modifiche possono essere fatte con la rinoplastica della punta del naso e sono a carico dei seguenti:
  • setto, se la punta è deviata per un problema di conformazione settale; narici, soprattutto quando sono molto allargate.

… come viene corretta?

Le modifiche delle cartilagini in questione possono venire fatte in diversi modi:

  • rimodellamento attraverso plicature o piegamenti grazie a dei punti interni;
  • asportazione dell’eccesso, in larghezza o in lunghezza;
  • l’inserimento di innesti cartilaginei per dare sostegno e forma alle strutture presenti.

… ci sono rischi?

Come tutte le chirurgie, il rischio non è mai uguale a zero. Benchè sia in questo caso basso. Per minimizzarlo ulteriormente l’attenta scelta del chirurgo, e con lui dello staff, è di primaria importanza.

Il risultato potrebbe essere suscettibile agli effetti di una variabile poco controllabile che è la retrazione cicatriziale. Non visibile subito, ma dopo alcuni mesi e più o meno ovvia a seconda del paziente. Essa, talvolta, potrebbe essere la causa di impreviste alterazioni della forma della punta nasale.

… quando si vede il risultato? E’ permanente?

Sin da subito possiamo vedere un buon 70-75%. Il risultato nella sua completezza si vede in circa un anno, tempo necessario perchè il gonfiore post-operatoria venga riassorbito completamente

Il risultato è definitivo, a meno di eventuali e non previsti traumi.

… esiste solo la chirurgia per sistemarla?

No, in casi selezionati, è possibile approcciare al cambiamento attraverso un trattamento non invasivo: il rinofiller.

Come tutti i filler dà volume, quindi è utile solo per nasi medio-piccoli.
Per approfondire ti propongo: “Rinofiller e punta del naso grossa: tutti i miei consigli”.
Essendo un trattamento, però, deve essere chiaro che la durata è limitata. Solitamente 12/16 mesi.
Le sostanza utilizzate, solitamente acido iarulonico, vengono gradualmente riassorbite dall’organismo.
Risulta utile a chi non vuole sottoporsi ad una chirurgia. E’ un utile “preview” nel caso si voglia avere una idea del possibile cambiamento.

Come accennato, può risolvere solo una parte delle richieste. Ti spiego meglio questo trattamento in: “Scopri la rinoplastica non chirurgica, grazie al filler per il naso“.

Per maggiori informazioni sulle chirurgie dedicate al naso: “Scopri tutto sulla Rinoplastica”. Oppure se ti interessa parlare specificatamente della tua situazione, contattami.

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