Essere belle dopo i 50 e più non è cosa semplice. La Natura, per ogni essere vivente, ha pensato ad un ciclo vitale. E proprio ai 50 anni circa ha stimato la fine dell’età fertile e quindi della necessità di attrarre un compagno col fine di far proseguire la specie. Ha quindi deciso di programmare un cambiamento importante nel corpo delle donne: la menopausa.
Ed è prorprio del seno in menopausa che si vuole occupare questo articolo. E, più in particolare, mettendo in luce quanto un volume importante sia ancor meno tollerato. Arrivando infine a definire come sia possibile ridurre il seno in menopausa.
Un seno giovane risulta essere, in genere, alto e sodo, a meno di casi particolari. Il passare del tempo però lascerà inevitabilmente i suoi segni.
Sappiamo che un seno, ancora più se molto grande, rappresenta giornalmente uno stress importante alle strutture che lo supportano, tipicamente la pelle ed i suoi legamenti. Questo ovviamente fin dalla giovane età. Con la menopausa però tali strutture di supporto hanno già perso molta dell’antica elasticità che permetteva di fare fronte alla forza di gravità con più efficacia. Quindi spesso il seno, oltre che pesante e poco tonico, appare anche molto disceso.
I cambiamenti appena espressi fanno il paio con il fisiologico indebolimento dell’apparato muscolo-schelettrico, ed in particolare della schiena e spalle. Essi sono deputati a mantenere il corpo eretto nonostante il peso del seno. Il quale, quindi, è come se gravasse sempre di più con il progredire di tale indebolimento. Questa involuzione induce inoltre ad uno stile di vita ancora più sedentario poichè spesso si accompagna a dolori articolari ed ossei. E, con la sedentarietà, l’indebolimento del corpo procede indisturbato ed a velocità ancor più sostenuta. Un bel circolo vizioso, insomma. Il tutto , ovviamente, sarebbe un problema più importante se il seno fosse già grande di sé. Oppure lo diventasse a causa dei cambiamenti appena menzionati.
Al circolo vizioso appena accennato si può però porre un freno. O meglio far trovare un corpo preparato.
Le soluzioni non sono diverse da quelle che ci garantiscono un buon invecchiamento.
Esiste un modo per rallentare questo processo? Certamente . Sto parlando di un’ attività fisica regolare che solleciti appunto il sistema muscolo-schelettrico nella sua totalità. Deve essere una attività programmata, costante che vada a stimolare i vari distretti muscolari in modo progressivo. Un tale lavoro è possibile solo in palestra con dei lavori specifici contro una resistenza (pesi, anche del proprio corpo, e/o elastici). Fattibile anche a casa per chi sappia cosa fare. A questo da aggiungere una attività aerobica che mantenga tonico il sistema cardio-respiratorio almeno 3 volte a settimana (camminata veloce, corsa, bicicletta, nuoto, rampe di scale).
Queste due regole semplici permettono aumentare in modo esponenziale la possibilità di invecchiare forti, fisicamente indipendenti e senza borsette piene di farmaci. Ovviamente ognuno poi farà la propria scelta di vita.
Un seno grande e pesante che diventa troppo limitante la vita quotidiana alla fine non potrà che essere corretto se non chirurgicamente. Indipendentemente dallo stile di vita.
Infatti le soluzioni elencate sopra riguardanti lo stile di vita, benchè siano sempre da adottare, non potrebbero aiutare se l’idea fosse quella di alleggerire in ogni caso il seno, dandogli un volume minore unito ad una forma e tonicità più giovanile.
Ci sono due chirurgie che possono venire incontro ad un seno ingombrante e senza tono: la mastoplastica riduttiva e la mastopessi.
Ridurre il seno in menopausa è possibile con la mastoplastica riduttiva appunto. Che come dice il nome, non mira ad altro che ridurre il volume complessivo del seno. E’ ideale per quelle donne in cui il peso rappresenta il problema principale. Il beneficio di tale intervento è quindi immediato. Con effetti nella postura e nella libertà di movimento. Grosso ausilio sia per che conduca una vita sedentaria ma, ancora di più, per che svolga regolarmente attività fisica. Il bonus è che, nell’essere ridotta, la mammella viene anche rialzata. Quindi si ottiene una miglioria anche estetica.
La mastopessi invece, lavora specificatamente per riproporzionare e rialzare un seno svuotato e caduto qualora il volume fosse medio, diciamo intorno ad una terza od una quarta di reggiseno. Utile quindi quando non è tanto il peso a disturbare, ma la perdita di tono e forma. La tecnica di solito reca con sé anche una piccola riduzione di seno che è eventualmente recuperabile con una piccola protesi per chi lo volesse e partisse però da un seno di dimensioni ancora più moderate.
Per approfondire la chirurgia che risolleva il tuo seno: “Scopri tutto sulla mastopessi”.
Abbiamo visto quali siano i cambiamenti della donna in menopausa. Con un particolare riferimento al seno, quando di dimensioni importanti. Avere uno stile di vita attivo aiuta decisamente a tollerare meglio i cambiamenti in atto in questa fase. Ridurre il seno in menopausa, quando questo fosse grande e pesante, non è solo una questione estetica. Rappresenta un alleggerimento con notevoli benefici alla struttura di sostegno, in primis schiena e spalle. Essenziali per la nostra mobilità quotidiana.
Se volessi approfondire l’intervento di mastoplastica riduttiva potresti leggere: “Scopri tutto sulla mastoplastica riduttiva”.
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